Castelluzzo: La valle degli Ulivi
Il piccolo borgo cui questo splendido tratto di costa fa riferimento, si sviluppa intorno alla statale che conduce alla famosa spiaggia di San Vito Lo Capo e nasconde tra i suoi giardini e nelle frazioni limitrofe, curatissime colture di ulivi secolari. Il microclima di quest’area, infatti, sembra aver privilegiato la produzione di un olio dal profumo fragrante e dal sapore intenso. Il borgo ha sempre vissuto d’altronde di agricoltura allevamento e mare ed è per questo che qui potrete gustare dei piatti preparati secondo la più genuina tradizione siciliana. Il tratto di costa compreso tra monte Monaco e monte Cofano, si distende vario tra segmenti sabbiosi, scogli e piccole insenature rocciose, offrendo tuffi per ogni aspettativa. In quest’ angolo di sicilianità sembra proprio siano compresi tutti i tratti caratteristici, di questa misteriosa ed affascinante regione: Natura, archeologia, uno splendido mare, intriganti falesie e sentieri panoramici.
Erice
L’antichissimo borgo, caratteristico per le sue strade lastricate di ciottoli disposti geometricamente ed i suoi edifici ricchi di storia su cui trionfa un’architettura particolare che unisce medioevo, Barocco e Liberty, sorge sulla vetta di Monte San Giuliano. E’ un paesino incantato da cui si possono ammirare magnifici panorami su tutto il territorio circostante e che accogli i turisti con un intenso profumo di bosso e di mandorle. Le sue pasticcerie sono conosciute in tutto il mondo ed offrono i sapori delle antiche ricette conventuali. Ad Erice infatti ci sono ben 64 chiese alcune delle quali ospitavano monache di clausura che si dedicavano all’arte della pasticceria. Particolarmente degno degna di nota è la chiesa della Matrice con il suo campanile che raccoglie una gran quantità di fedeli e di appassionati d’arte sacra. Per gli amanti dell’escursionismo è una meta ideale grazie ad una rete sentieristica curata dal Cai e dalla forestale.
Riserve
Il b&b Al Cantuccio si trova in una posizione assolutamente centrale rispetto alla due Riserve naturali orientate presenti sul territorio dell’Agro-Ericino, quella di Monte Cofano e quella dello Zingaro. Pur essendo caratterizzate entrambe da una folta macchia mediterranea le due riserve offrono scorci paesaggistici molto diversi. Vale quindi la pena visitarle entrambe.
La riserva di Monte Cofano si estende su tutto il territorio di Custonaci ed interessa anche parte del comune di Erice e di San Vito Lo Capo, è percorso da una rete sentieristica particolarmente affascinante che tracciano la storia dell’uomo a partire dal paleolitico con ben due insediamenti preistorici, per giungere all’era della pirateria con le sue torri d’avvistamento e della pesca dei tonni con la piccola tonnara di cala del Tono. La riserva Naturale dello Zingaro si mostra invece più selvaggia con i suoi sentieri impervi che si aprono su insenature rocciose e specchi d’acqua di un intenso verde smeraldino. Tra le radure e piccoli edifici in pietra che sottolineano l’attività agricola esercitata su questo territorio anche un piccolo museo dell’agricoltura ed uno dedicato alla pesca del tonno.
San Vito Lo Capo
Una delle spiagge italiane più note è proprio a pochissimi chilometri dal b&b Al Cantuccio. Caratterizzata dalla sua sabbia chiarissima e madreperlacea, l’unica in Europa di natura esclusivamente organica, si sviluppa in lunghezza fino a raggiungere la costa scogliosa che anticipa la riserva dello Zingaro. Il paesino è un piccolo borgo di pescatori ormai dedito soprattutto al turismo ed all’accoglienza. Assolutamente da visitare sono il santuario, dedicato al patrono San Vito bambino, sorto su un’antica struttura difensiva e la Tonnara del Secco con i suoi antichi magazzini. Di recente le falesie intorno al paese sono divenute un punto di riferimento per gli amanti del climbing.
Custonaci
E’ un ridente borgo dell’agro-ericino, incastonato tra le cave di marmo di monte Cofano e caratterizzato da una luce intensissima che illumina sorprendentemente la Baia di Cornino. Il santuario dedicato alla Madonna di Custonaci è uno splendido esempio architettonico con le sue volte dipinte e le colonne e statue lignee sapientemente cesellate. Custodisce un’antichissima effige della Madonna alla quale vengono dedicati particolari e tradizionali festeggiamenti.
Trapani
La penisola falciforme è la terra in cui s’incontrano i venti che attraversano il mare. Il porto vivacissimo con il suo andirivieni di aliscafi, traghetti e pescherecci, da a Trapani un’immediata connotazione di città di mare. Si , il mare in ogni sua sfaccettatura: quello della pesca, quello delle spiagge, quello che s’infrange sugli scogli, quello delle vele, delle crociere, quello delle saline e delle lagune, quello delle Egadi che le stanno difronte isolate e vicinissime. Ma trapani è anche storia, cultura, tradizioni e ottima cucina. Il centro storico è ricco di bellissimi ed antichi palazzi nobiliari, di chiese e locali in cui gustare i piatti tradizionali. Imperdibile il museo Pepoli che custodisce preziosissimi e raffinatissimi manufatti in corallo risalenti al periodo in cui il commercio e la lavorazione di questa splendida materia prima caratterizzavano la ricchezza della città.